Translate

La Nostra Pagina

Contatti

Preventivo Gratuito

Il Nostro QR Code

Foto Gallery

Previous ◁ | ▷ Next

Implantologia

L’implantologia orale è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di sostituire i denti mancanti con altrettante radici sintetiche ancorate nell’osso che possono sostenere denti singoli, gruppi di denti o possono anche fungere da supporto per una protesi completa (la cosiddetta dentiera).

Occorre ricordare che l’utilizzo della soluzione implantare permette di conservare integri i denti naturali adiacenti allo spazio da colmare in quanto la protesizzazione degli impianti non coinvolge se non di rado anche i denti naturali.

Nei primi anni ’60 Branemark scopre, casualmente durante un esperimento, che il titanio è un metallo in grado di consentire un legame molto stabile con l’osso con il vantaggio di essere del tutto biocompatibile (esente cioè da fenomeni di rigetto=osteointegrazione) e stabilirono dei parametri che prevedevano un’attesa di 3-4 mesi nella mandibola e 5-6 nell’osso mascellare superiore prima di utilizzare gli impianti dentali a fini protesici (cioè prima di potere avvitare sopra delle corone protesiche).

Impianto Dentale

 

Impianto Dentale Post Estrattivo

 

 

IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO

Alla metodica classica di Branemark (eseguita in due tempi chirurgici) attualmente ancora valida e sicura, viene aggiunta oggi una nuova tecnica implantare definita “carico immediato”: apposizioni di protesi fissa nell’arco delle 24 ore dall’inserimento dell’impianto (garantendo da subito una buona Stabilità primaria è possibile,infatti, protesizzare un impianto (cioè avvitare su di esso una corona protesica) .

Questa metodica implantare attualmente in auge e largamente utilizzata nel nostro STUDIO DENTSTICO ha riscosso enorme successo sia nel campo professionale, ma soprattutto nei confronti del paziente ed è stata da noi denominata “ TUTTO IN UN GIORNO”.

L’utilizzo della protesi provvisoria programmata che calza alla perfezione con gli impianti inseriti, fa si’ che il paziente in poche ore possa modificare la propria bocca ed uscire dallo studio con nuovi denti fissi limitando al massimo qualsiasi forma spiacevole di decorso postoperatorio.

Dopo questa ottimale condizione di stabilità primaria degli impianti (stabilità meccanica dell’impianto nell’osso con l’immediata apposizione della protesi fissa nella stessa giornata) si attende sempre un periodo di osteointegrazione (4-6 mesi) che identifica la cosiddetta "stabilità secondaria o biologica."(vengono inserite protesi fisse definitive perchè l’impianto ormai risulta integrato nell’osso oltre che meccanicamente anche biologicamente mediante la ricrescita dell’osso strettamente in contatto con le superfici dell’impianto garantendo un ancoraggio dello stesso in modo eccellente, stabile e duraturo.
Il successo di questa nuova terapia è dato

A) Dalle recenti forme anatomiche più idonee e ritentive dell’impianto che favoriscono una buona stabilità meccanica nell’osso chiamata “stabilità primaria

B) Da nuovi materiali usati per la protesizzazione immediata.
• armature protesiche (scheletro delle protesi che sostiene i denti artificiali)
• materiali da rivestimento estetici (si utilizzano per rivestire denti e gengive artificiali).
Entrambi i materiali vanno incontro solo ad un minimo di contrazione durante la lavorazione, evitano quindi l’instaurarsi di tensioni fra i monconi degli impianti e nello stesso tempo mantengono un’ottima resistenza ai carichi masticatori e favoriscono inoltre una estetica eccellente alla protesi.

C) Dall’utilizzo della tecnologia Cad – Cam (scanner 3d o camera intraorale , software di elaborazione, macchina fresatrice di blocchi di materiale) amplifica al massimo la tecnologia per la lavorazione di tutti questi materiali innovativi con vantaggi di precisione, rapidità, affidabilità, estetica ed economicità.
• utilizzo di uno scanner che copia la forma di un modello in gesso o resina realizzato precedentemente per mezzo di un’ impronta di tipo classica oppure con un rilevamento d’impronta di tipo digitale diretta delle arcate dentarie e della bocca.
software che elabora i dati inviati o dallo scanner (nel caso della impronta classica) o dalla camera-scanner intraorale via internet (nel caso della impronta digitale) per la progettazione in 3D (tridimensionale) delle protesi in ceramica, zirconia, cere, resine, compositi ecc.
fresa/robot che elabora i dati inviati dal software per la limatura dei blocchi protesici che vengono lavorati per sottrazione di materiale nel giro di 2 ore circa mantenendo estrema precisione, affidabilità ed eccellente risultato. 

D) Dall’utilizzo di nuovi e particolari monconi chiamati M.U.A. (Multi Unit Abutment) che posizionati sugli impianti, grazie alla loro particolare angolazione, determinano un parallelismo fra di loro, facilitando l’inserimento e la stabilità della protesi fissa anche se gli impianti sottostanti presentano angolazioni estreme, evitando di entrare in contatto con zone anatomiche pericolose (nervi arterie muscoli ecc.).

E) Dalla preventiva, indispensabile progettazione e programmazione della terapia, attraverso l’utilizzo di impronte, fotografie ma soprattutto per mezzo del computer che determina la ricostruzione digitale in 3D di esami radiologici ( Tac, Dentascan, Conebeam, ecc.) attraverso l’utilizzo di un software dedicato che ci permette di
• progettare e di stabilire a priori l’esatta posizione degli impianti da inserire,
• evitare strutture anatomiche pericolose (nervi, arterie, muscoli ecc.) di
• conoscere l’esatta morfologia dell’osso da utilizzare,e sue caratteristiche (densità trabecolatura ecc.)
• realizzare con precisione anche la protesi provvisoria immediata prima dell’inserimento degli impianti. Questo manufatto così si adatterà perfettamente alla posizione dei monconi stabilita prima dell’intervento, in modo virtuale con il software 3D.

F) Dall’utilizzo di una dima chirurgica programmata e realizzata prima dell’intervento (struttura in resina fissata temporaneamente sulla cresta edentula da impiantare che stabilisce con precisione
• la profondità e l’inclinazione programmata della fresa durante la perforazione di osso e gengiva,
• la posizione dell’impianto favorendo grandi vantaggi : massima precisione di posizione, riduzione dei rischi di lesione (di zone anatomiche pericolose) e dei tempi d’intervento.
• La (Tecnica Flapless) attuabile senza l’uso del bisturi e dei punti di sutura (perforazione gengiva e osso nello stesso momento) con effetti di minima invasività chirurgica, rapidità di intervento, massima riduzione di dolore, gonfiore e sanguinamento post-chirurgico.


Sembrerà assurdo, ma è vero!!!….

È possibile estrarre dei denti malati, fratturati ed irrecuperabili, modificare l’anatomia ossea e gengivale, inserire impianti negli alveoli esistenti anche in altre zone anatomiche e in ultimo posizionare nuovi denti fissi, tutto questo in meno di 8 ore. 


Chirurgia Guidata (Tutto in un giorno)

 

Tecnica Flapless

(senza punti e dolore, tutto in un giorno)